Cellulari: tassa di concessione governativa obbligatoria

L'Agenzia delle Entrate ha confermato l'obbligatorietà del pagamento della tassa di concessione governativa sugli abbonamenti per cellulari.

Cellulari: tassa di concessione governativa obbligatoria

La tassa di concessione governativa (TGC) rimarrà obbligatoria per tutti coloro che sottoscrivono un contratto di abbonamento con un operatore per telefonia mobile. Lo ha ribadito l'Agenzia delle Entrate attraverso la Risoluzione n. 9/E. La tassa di concessione governativa sugli abbonamenti per cellulari, che è anche la scelta più diffusa tra gli utenti, dovrà essere quindi pagata obbligatoriamente da parte di utenti privati e aziende pubbliche. L'Agenzia delle Entrate ha colto di contropiede le associazioni dei consumatori. Il fatto che nei mesi precedenti le Commissioni Tributarie di più Province avevano iniziato ad accogliere i ricorsi di numerosi Comuni e l'entrata in vigore del "Codice delle Comunicazioni", con il recepimento dei principi comunitari sulla liberalizzazione delle TLC, hanno fatto pensare che questa tassa sarebbe sparita. Invece non è stato così.

Il Codice delle Comunicazioni non ha modificato le disposizioni previste precedentemente riguardo il pagamento del tributo per gli abbonamenti dei cellulari, cioè non ha abrogato l'art. 21 della Tariffa allegata al D.P.R n. 641/1972, per cui questa tassa deve essere pagata sempre nel momento di rilascio della "licenza o documento sostitutivo per l'impiego di apparecchiature terminali per il servizio radiomobile pubblico terrestre di comunicazione".

L'Agenzia delle Entrate, per confermare l'obbligatorietà del pagamento della tassa, ha fatto riferimento anche alla legge 244 del 2007 che, "esentando i non udenti dal pagamento del tributo, di fatto, ne ha confermato la debenza in capo a tutti gli altri". Le amministrazioni statali, invece, sono esentate dall'obbligo di pagamento sulla tassa di concessione governativa, dal momento che sono diretta emanazione dello Stato, per cui non devono ottenere delle autorizzazioni specifiche per esercitare determinate attività e non necessitano di licenze o documenti sostitutivi per l'utilizzo di terminali per sevizio radiomobile.

L'Agenzia delle Entrate, infine, facendo riferimento all'art. 219 del Codice delle Comunicazioni, ha aggiunto che "non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato", per cui la TCG sugli abbonamenti per cellulari, rimane obbligatoria, almeno fino a quando un articolo non ne prevederà l'abolizione.

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