Apple, il dopo Jobs potrebbe segnare il tramonto di un'epoca

Stando alle previsioni riportate da alcuni analisti la fine di un'epoca sarebbe vicina. Troppi i difetti nel nuovo prodotto, forse non è casuale.

Apple, il dopo Jobs potrebbe segnare il tramonto di un'epoca

Stando alle prime analisi e alle prime proiezioni compiute da alcune aziende e società finanziarie il destino della Mela potrebbe essere segnato da un lento ma inesorabile declino; le Apple Maps difettose e i continui dissidi legali (prima contro Samsung, poi contro le Ferrovie Federali Svizzere che accusano l'azienda di aver impiegato irregolarmente un marchio registrato) rappresenterebbero in questo senso i chiari segnali di un imminente crepuscolo.

A pensarla così opinionisti, esperti, analisti ed addetti ai lavori; molti concordano sul fatto che la Mela sconti la mancanza di una guida forte e determinata come lo era stata quella del padre Steve Jobs. Impossibile dimenticare il livello di perfezionismo e di intolleranza agli errori che caratterizzava il suo modo di lavorare e di porsi nei confronti di ingegneri e tecnici; quando Steve giunse alla Apple l'azienda aveva enormi problemi, ma grazie all'innovazione e all'implementazione di nuovi modelli di business da lui fortemente voluti - modelli vincenti e all'avanguardia - l'azienda di Cupertino ha risalito la china fino a raggiungere il top della chart.

L'invenzione di prodotti oggi leader nel mercato come iPod, iPhone e iPad si deve proprio a Jobs e alla sua genialità, ma d'ora in avanti lo scenario potrà mutare; iPhone 5 desta molte critiche (tenuta dell'alluminio sulla scocca e lentezza del wi-fi le più aspre, le mappe sfruttano una tecnologia difettosa ed anziché segnare un allontanamento da Google hanno sancito l'importanza estrema di Big G per i dispositivi prodotti dalla Mela, l'aggiornamento ed il passaggio al nuovo iOS 6 con tutte i problemi che ne sono scaturiti ha generato una protesta in rete inusuale per un'azienda come Apple.

Testate prestigiose come il The New Republic e il Sydney Morning Herald si sono addirittura spinte più in là, comparando quanto sta accadendo a Cupertino oggi con le vicende della Microsoft; l'azienda di Bill Gates era la più potente società del mondo IT fino a 10 anni fa, ma dopo aver conquistato la vetta difese i propri modelli di business e smise di innovare, consentendo alla Apple di Jobs di scalzarlo dalla vetta delle classifiche. Riprendere dunque ad innovare e a od osare rappresenta ad oggi la sola via percorribile a Cupertino, quanto meno la sola che possa rivelarsi vincente.

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