Internet mobile, WhatsApp fa scoppiare la coppia

In crescita le relazioni di coppia in crisi a causa della chat più diffusa sugli smartphone.

Internet mobile, WhatsApp fa scoppiare la coppia

Attenzione, se aveste scaricato WhatsApp sul vostro smartphone, state molto attenti perché d'ora in poi sarà possibile monitorare ogni vostro movimento: quando siete online, da quanto non lo siete più, quando dormite, quando vi alzate.

Nel caso aveste raccontato qualche scusa a qualcuno, sappiate che le bugie hanno le gambe corte, o perlomeno le chat "trasparenti" per usare una versione 2.0. Se vi connettete a tarda ora, il display riporterà l'orario dell'ultima visita effettuata. Così un accesso ad esempio alle tre di notte potrebbe, inequivocabilmente, testimoniare che a letto non ci siete andati o perlomeno che a quell'ora eravate svegli.
L'applicazione, scaricabile da tutti gli app store del mondo, registra infatti ogni movimento informatico e lo comunica a chiunque abbia memorizzato il vostro numero in rubrica. Ogni volta che effettuerete un accesso, l'applicazione indicherà la vostra ultima visita, anche nel caso in cui non abbiate scritto assolutamente nulla. E così sarà molto semplice, per uomini o donne particolarmente gelosi o gelose, capire che dietro la scritta "online", indicante l'accesso all'applicazione, ci potrebbe essere una conversazione o una conoscenza in atto.

Basta, infatti, un po' di fortuna e un pizzico di intuito: se aveste sul cellulare una rubrica telefonica con molti numeri in comune con la persona da "controllare" e sospettate chi possa essere l'interlocutore, potreste controllare quanto a lungo i due chattino, a che orario, e dalla lunghezza della conversazione, addirittura effettuare congetture sul contenuto del dialogo.

Tale tecnologia non suggerisce chiaramente delle risposte esaurienti, né indica il tono della conversazione ma permette di supervisionare l'attività informatica (e non) del vostro partner o della vostra partner e magari chissà, di suggerire alcune spiegazioni a comportamenti alquanto vaghi e inconsueti.

Tutelare la propria privacy, inoltre, non è semplice. Certo, è possibile eliminare dal proprio software la funzione orario dell'ultimo accesso. Una volta disabilitata, se vi connetteste, chi vi spia non potrebbe vedere nulla. Ma è anche vero che tale funzione non inibisce solo la possibilità di mostrare il proprio accesso, bensì anche quello degli utenti che avete in rubrica. E dato che la curiosità ha sempre accompagnato le gesta dell'uomo, vogliamo scommettere che molti utenti saranno lieti di rinunciare a parte della loro privacy per violare quella altrui?

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