Smartphone con antifurto obbligatori in California da luglio 2015

L’antifurto sullo smartphone sarà obbligatorio da luglio 2015 in California: via alla sperimentazione di “Kill-switch”.

Smartphone con antifurto obbligatori in California da luglio 2015

Acquistare uno smartphone magari grazie a una delle tariffe di Tre, di Tim o di Vodafone, oggi è facile ed economico. Ma che rabbia se ce lo rubano! Per evitare questi episodi da luglio 2015 in California diventerà obbligatorio installare sugli smartphone l'antifurto. In verità non sarà un vero e proprio antifurto, ma una funzione del cellulare chiamata "Kill-switch" che consentirà di disabilitare il dispositivo in caso di furto. In questo modo si spera di disincentivare i ladri.

I prodotti di Apple, Samsung e Microsoft, quindi, da luglio 2015 saranno dispositivi antifurto almeno in California. Così ha stabilito il governo locale grazie all'intervento del senatore Mark Leno e del procuratore distrettuale di San Francisco George Gascon. Dopo aver incontrato qualche resistenza nell'iter amministrativo, infatti, sembra che il provvedimento veda ora la strada spianata anche se manca ancora il via definitivo del governatore della California Jerry Brown.

Il furto di smartphone negli Stati Uniti e in particolare in California è un fenomeno davvero preoccupante e una persona su dieci è stata scippata del proprio cellulare intelligente. I dati, poi, mostrano un trend in crescita con ben 3,1 milioni di americani vittime di furto nel 2013, praticamente il doppio del 2012. Questi numeri, diffusi da Consumer Report, hanno portato alla drastica scelta di dotare tutti i futuri device di antifurto.

Agli utenti non sarà richiesto di fare nulla e la funzione "Kill-switch", di cui abbiamo parlato prima, sarà presente in tutti i nuovi smartphone da luglio 2015 in poi. All'inizio aziende come Apple e Microsoft si erano dette contrarie, ma poi sembra che le posizioni delle case tecnologiche si sia modificata a favore del provvedimento. Evidentemente non si voleva dare a pensare che dietro il business degli smartphone rubati ci fosse un guadagno da parte delle aziende.

In effetti il mercato nero degli smartphone rubati ha davvero toccato livelli inimmaginabili e un freno da parte delle autorità era doveroso metterlo. Vedremo se gli indomiti ladri di fronte al "Kill-switch" proseguiranno nelle loro azioni.

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