Aumentata la sicurezza sugli iPhone, è più semplice rubare Samsung

Furti in calo grazie a iOS 7: Microsoft e Google corrono ai ripari per tutelare i propri prodotti

Aumentata la sicurezza sugli iPhone, è più semplice rubare Samsung

Quando si acquista un nuovo telefono gran parte dell'attenzione è rivolta alla scelta dei migliori cellulari inclusi in un piano tariffario e più adatti a quelle che sono le nostre esigenze d'uso.

In relazione a queste tendiamo poi a ricercare la tariffa più vantaggiosa che ci consenta di sfruttare al meglio tutte le funzionalità legate ad esempio al nostro smartphone, o che ci porti semplicemente a risparmiare quanto più possibile.

Difficilmente la scelta di un prodotto Samsung, Apple o altro, viene contemplata per la sicurezza del dispositivo o, quantomeno, questa non sempre rappresenta un elemento prioritario.

A chi considera il proprio telefono come un elemento irrinunciabile e quindi ritiene prioritaria la sua tutela, non sarà però sfuggito l'esito di un'analisi riportata dal New York Times in base alla quale, grazie alla migliorata sicurezza di iOS 7, i furti di smartphone marchiati Apple sono in calo del 24% a Londra, del 38% a San Francisco e del 19% a New York.

Il tutto è dovuto dalle funzioni di sicurezza introdotte con iOS 7: le caratteristiche antifurto sfruttano iCloud e l'app "trova il mio iPhone", grazie alle quali i dispositivi con iOS 7 restano vincolati all'account iCloud, anche in caso di cancellazione o reset alle impostazioni di fabbrica. Insomma, un iPhone rubato, se è attiva questa funzione, è completamente inutilizzabile.

Diretta conseguenza di questa condizione è il fatto che, nella sola New York, i furti di prodotti Samsung sono aumentati del 40%.

Ad aprile, per porre rimedio alla situazione, Samsung ha introdotto "Kill Switch", funzione che consente di rendere inutilizzabile uno smartphone a distanza, ma ancora troppo giovane per poterne valutare gli effetti tangibili.

È da tempo che e autorità di New York richiedono dispositivi di sicurezza ai produttori di smartphone, ma l'assunto secondo il quale ad ogni furto o smarrimento segue un successivo nuovo acquisto ha sempre disincentivato questo tipo di interventi.

In ogni caso pare che tale tendenza sia destinata a concludersi, poiché sia Google che Microsoft hanno iniziato a muoversi per rendere Android e Windows Phone meno appetibili per il ladri, dotando i prodotti del suddetto Kill Switch.

Simile prerogativa è sancita nello "Smartphone Anti-Theft Voluntary Commitment", un accordo firmato da entrambe e aziende nel quale dichiarano di impegnarsi per rendere più sicuri i rispettivi software.

Windows Phone e Android saranno quindi dotati di un'opzione per cancellare in remoto lo smartphone, ma anche di renderlo completamente inutilizzabile (escluse le chiamate di emergenza). Come per il caso dell'iPhone, sarà anche possibile impedire che il ladro resetti o riattivi il telefono. Essendo dotati di una propria password, comunque, si potrà sempre riattivare il telefono nel qual caso avvenga un fortunato ritrovamento.

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