WhatsApp: costo abbonamento e modalità di pagamento, le app alternative per non pagare il canone

WhatsApp è gratuita solo per il primo anno. Dopo si può pagare il canone annuo o scaricare altre app 100% gratis

WhatsApp: costo abbonamento e modalità di pagamento, le app alternative per non pagare il canone

L'arrivo sul mercato dei cellulari smartphone ha fatto sì che venissero lanciate app capaci di effettuare telefonate e inviare messaggi senza spendere nulla. WhatsApp ha ottenuto molto successo perché ai suoi esordi si presentava come totalmente gratuita, ma già da alcuni mesi è diventata a pagamento.

Per chi ancora non lo sapesse, l'applicazione è, infatti, gratuita solo per il primo 12 mesi. Una volta concluso l'anno, WhatsApp prevede un costo di canone annuo pari a 0,89 euro.

Dal momento in cui scade la prova gratuita di WhatsApp, per rinnovare l'abbonamento con l'applicazione è necessario premere il tasto menù del proprio dispositivo e selezionare la voce impostazioni. A questo punto si aprirà una schermata, in cui comparirà la voce account da selezionare. Dopodiché, è necessario indicare la voce pagamento e scegliere il tipo di abbonamento che si desidera sottoscrivere.

Si può decidere di saldare il canone anno per anno al costo di 0,89 euro. Esistono anche offerte speciali per chi desidera prolungare l'abbonamento a tre (2,40 euro) o cinque anni (3,34 euro). Infine, è necessario indicare quale metodo di pagamento si preferisce utilizzare tra Google Wallet, vale a dire la carta di credito collegata all'account Google, o PayPal.

L'unica eccezione riguarda la versione iPhone di WhatsApp che da questo momento prevede un canone di abbonamento annuale, ma permane gratis per i vecchi utenti che hanno scaricato l'applicazione a 0,89 euro senza abbonamento.

In alternativa a questo servizio d'instant messaging, esistono applicazioni alternative per iPhone e Android 100% gratis. In particolare, tra le altre si segnalano Viber, molto simile a WhatsApp ma con un'interfaccia grafica più curata, Skype di Microsoft (con 250 milioni di utenti all'attivo), Facebook Messenger (per comunicare con i propri amici di Facebook), WeChat (che vanta testimonial d'eccezione come il calciatore Lionel Messi e Belen Rodriguez), Line (pubblicizzata in tv da Emma Marrone) e Indoona della nostrana Tiscali.

Poco conosciute ma non per questo meno efficienti Yuilop, che consente di effettuare chiamate e inviare messaggi gratuiti verso tutti gli utenti Yuilop, e Kik Messenger, che invece permette di scambiare solo messaggi via Internet. Entrambe funzionano allo stesso modo: si scaricano e, dopo essersi registrati, si cercano gli amici che già le usano, consentendo alle applicazioni di accedere alla rubrica del telefono.

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