Tre Italia aumenta i profitti e raggiunge i 9,7 milioni di clienti

Investimenti su Internet veloce contribuiscono all’interesse dell’azienda e a superare il digital divide italiano

Tre Italia aumenta i profitti e raggiunge i 9,7 milioni di clienti

Nonostante la dura concorrenza con le offerte di Vodafone, Tim e Wind, Tre Italia si dimostra all'altezza dei competitor segnando un importante punto a proprio favore: crescono infatti sia la redditività del gruppo sia il numero di clienti.

Grazie alle offerte sempre più convenienti per chiamare, mandare sms e navigare su internet mobile e alla possibilità di acquistare uno smartphone incluso nella tariffa, Tre Italia mostra un aumento del numero di clienti importante: 2% rispetto al 2012, chiudendo il 2013 con 9,7 milioni di clienti totali.

Per Tre Italia, inoltre, i clienti ad alto valore rappresentano il 48% del totale con una crescita di due punti percentuali rispetto all'anno passato; salgono del 40% i clienti in rete, parallelamente alla crescita del 42% del traffico dati e del 22% dei ricavi da Internet Mobile; in ultimo, ma non per importanza, lo sviluppo del traffico voce che segna un più 27%.

Uno sviluppo che non caratterizza solo il numero degli utenti ma tutti gli indicatori di salute e successo di un'azienda: i ricavi totali, di 1,75 miliardi di euro, risultano in effetti in calo rispetto all'anno precedente, tuttavia questo è docuto essenzialmente al taglio delle tariffe di terminazione mobile; diminuzione che risulta comunque inferiore alla media di settore.

Eliminando tale elemento i ricavi invece risultano in crescita del 3% rispetto al 2012, rimanendo comunque in linea con l'anno precedente. Altro indicatore importante è l'Ebitda, acronimo inglese per Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, ovvero Il margine operativo lordo (MOL), basato solo sulla sua gestione al lordo di interessi, tasse, deprezzamento di beni e ammortamenti.

L'Ebitda migliora del 6%, nonostante la proverbiale competitività di questo particolare settore del mercato. Un indice di redditività che resta essenzialmente legato all'aumento dei clienti attivi, cresciuti di 16 punti percentuali, e alla riduzione dei costi di acquisizione dei clienti.

Non è un caso che sia successo, direbbe qualcuno. Tra il 2012 e il 2013 Tre Italia ha proseguito un'ampia politica di investimenti per potenziare ulteriormente la sua rete di Internet veloce, contribuendo anche a ridurre il gap tecnologico che ancora pesa sullo sviluppo economico italiano.

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