Arriva l’eSIM: la carta SIM normale è pronta ad andare in pensione

Le grandi compagnie tecnologiche stanno studiando il sistema di renderci indipendenti dalla carta SIM tradizionale

Arriva l’eSIM: la carta SIM normale è pronta ad andare in pensione

I formati sempre più sottili degli smartphone che vengono prodotti ogni anno hanno obbligato le compagnie a creare schede SIM sempre più piccole. Dalla SIM card normale è arrivata la microSIM e poi la nanoSIM e finalmente è arrivato l'ultimo step di questa scala: la eSIM. Il chip non sarà più inserito in quel pezzetto di plastica, ma si troverà direttamente dentro il cellulare e tramite il software dello stesso sarà gestibile e personalizzabile. La eSIM è stata ufficializzata dalla GSMA, associazione che riunisce quasi 800 operatori di tutto il mondo, e promette una grande rivoluzione, soprattutto nell'ambito delle tariffe per cellulari.

Cosa potrebbe cambiare l'eSIM

I cambiamenti che l'eSIM permetterebbe sono molti. Immaginatevi semplicemente di comprare uno smartphone o un tablet, accenderlo e accedere a una videata con le impostazioni per il proprio operatore. Da questa videata potrete avere informazioni sulle offerte attivabili, come prezzi e condizioni contrattuali, e scegliere direttamente lì quale preferite, senza dovervi recare in negozio. Ma non solo, sarà anche possibile attivare più di un'offerta da operatori diversi: se, per esempio, viaggiamo molto potremo utilizzare una determinata tariffa quando siamo a casa oppure un'altra quando ci troviamo all'estero, per essere sicuri di avere sempre una grande convenienza.

Sarà anche molto più facile cambiare operatore. Basterà un tap sul touchscreen e il gioco sarà fatto, senza dover richiedere la portabilità, aspettare giorni e l'arrivo della SIM via posta. Anche passare da un tipo di SIM a un altro, ad esempio dalla microSIM alla nanoSIM, diventerà un'operazione inutile. Qualsiasi tipo di cellulare sarà collegabile alla stessa maniera. Non sarà neanche più un problema chiedersi se salvare i contatti o i messaggi su SIM oppure su telefono.

I primi smartphone con eSIM integrata dovrebbero uscire già a Giugno mentre il primo device che la monterà sarà il Samsung Gear S2.

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I progetti di Apple e Google

L'idea è rivoluzionaria anche perché è supportata da operatori e industria tutti insieme. Esistono già creazione del genere ma applicabili solo con alcuni device e alcuni operatori.

Apple, ad esempio, ha creato la Apple SIM che viene già venduta nei negozi da circa un anno. La Apple SIM funziona solo sugli iPad con Wi-Fi + Cellular, ovvero che si possono collegare alle reti dati mobile, e ti permette di scegliere uno dei piani dati cellulari offerti da vari gestori. È pensata se viaggi all'estero, per lavoro o vacanza, e dà la possibilità di acquistare un piano dati cellulare solo per il tempo che ti serve: che sia un giorno, una settimana o un mese. La Apple SIM è utilizzabile in 90 paesi e territori in tutto il mondo, compresa l'Italia.

Ma anche Google non rimane a guardare e a da poco lanciato negli Stati Uniti il suo Project Fi. Con questa trovata è possibile abbonarsi a un solo piano tariffario ma essere sicuro che per quanto sia viaggi si sia sempre connessi e collegati con la compagnia che ha il segnale più forte in quel momento. In più, ci si connette automaticamente a hotspot Wi-Fi aperti che garantiscono determinati criteri di sicurezza. Project Fi è utilizzabile solo con gli smartphone Nexus e con i tablet Nexus 7 e 9, iPad Air 2, iPad Mini 4 e Samsung Galaxy Tab S.

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